1. Perché avere un
guru
2. A cosa serve il guru
3. Ammazzare il guru con un altro guru
4. Situazioni difficili
5. Il complotto dei guru
6. I guru sono difficili a morire
7. Come neutralizzare il guru
8. I guru sono disinteressati
9. Come spillare soldi al guru
10. Il guru non se ne va mai via
11. Il gioco del guru
12. Il guru come servizio sociale
13. Quando c’è il guru
14. Gli errori del guru e i tuoi
15. Il mistico stonare del guru
16. L’esoterica golosità del guru
17. I favori del guru e i tuoi
18. L’umorismo del guru
19. Di fronte al guru non esisti
20. Il guru sa tutto
21. Qualunque cosa
sappia il guru è fondamentale
22. Il guru non ha mai secondi fini
23. Guru non professionali
24. Il guru discepolo di guru
25. I guru buoni non sopravvivono a lungo
26. Il guru di casa tua
27. Il guru per gente equilibrata
28. Il guru per gente squilibrata
29. Ufo che fanno i guru
30. Il guru medico
31. Il guru astrologo
32. Il guru crowleyano
33. Il guru crowleyano iellato
34. Il guru numerologo
35. Il guru mamma
36. Guru picchiati in sogno
37. Guru che vanno a zonzo di notte
38. Guru tarocconi e smaneggioni
39. Il guru elettromagnetico
40. Il guru dei cristalli
41. Guru dispettosi
42. Il guru che quasi non si sente quando parla
43. Il guru orientale desidera poco
44. Il guru buddista non ha difetti
45. Il guru indù non ha difetti
46. Il guru vedantino
47. Il guru tibetano non ha difetti
48. Il guru sufi non ha difetti
49. Il guru cabalista
50. Il guru taoista
51. Il guru cristiano
52. Il guru esseno
53. Il guru gnostico
54. Il guru apocalittico
55. Il guru new age non ti fa mai del male
56. Il guru teosofo
57. Il guru junghiano
58. Il guru tradizionalista
59. Il nonguru gurdjeviano
60. Il guru nonguénoniano
61. Il guru massone
62. Il guru ipermassone
63. Il guru templare
64. Il guru rosacroce
65. I segreti dei guru rosacroce
66. Il guru sciamano
67. Il guru accademico
68. Il guru che non fa il guru
69. Guru orfani di altri guru
70. Il guru medium
71. Il guru idraulico
72. Il guru diabolico
73. Un guru utile
74. Il guru per imbecilli
75. I cacciatori di guru
76. Quando ammazzare il guru
77. Se ammazzi un guru non pigliarne un altro
78. Ammazzare un guru alla settimana
79. Se vuoi diventare guru
80. Se cerchi un guru
PASSI SCELTI
In genere il maggior vantaggio che può darti un guru è la soddisfazione che provi a un certo punto ad ammazzarlo. Purtroppo non è permesso farlo apertamente, perciò bisogna trovare il modo di farlo di nascosto.
Un guru serve dapprima a farti sentire intelligente, ed in seguito a farti sentire stupido. È probabile che tu non fossi così intelligente prima e che tu sia così stupido ora. Per cui è anche probabile che lui viva a lungo.
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Il guru non se ne va mai via
Il guru è un ambasciatore del cielo che non si leva mai dai piedi. Se vuoi volare, t’impresta le ali. Se vuoi alzare il capo, ti mette i suoi occhiali. Bisognerebbe infilarlo in una cerbottana e soffiarlo via.
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Di fronte al guru non esisti
Di fronte al guru tu non esisti. Se anche abita in casa tua, mangia e beve quanto gli offri, non esisti. Se si piglia la tua donna o il tuo uomo, è perché tu non esisti. Se si arricchisce ai tuoi danni, è uguale perché tanto non esisti. Per esistere bisogna fare il guru.
Nessun dubbio resiste al guru, lui dà risposta a tutto. Sa che scarpe portava Adamo appena fuori dall'Eden, sa cosa faceva Gesù quando aveva sedici anni, sa come ha fatto tua madre a generare uno come te. Se per caso ti manca un occhio, sa anche a chi l'hai cavato in una vita precedente. L'onere di presentare le prove di quanto dice è naturalmente cosa troppo volgare e terrena per lui.
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Qualunque cosa sappia il
guru è fondamentale
Il guru non vuole gente troppo sveglia in giro, perché teme che controllino le sue affermazioni. Secondo lui tutto quanto sanno gli altri è solo mentale, o razionalistico, o nebuloso; quanto conosce lui è invece quintessenziale, fondamentale, indiscutibile. Se non ti è chiaro, è perché non ci arrivi, perché non hai ancora raggiunto il suo grado di evoluzione.
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Il guru non ha mai secondi fini
Il guru non ha mai secondi fini, privo com'è di attaccamento alle cose di questo mondo. Per questo, se gli fai un dono di poco prezzo, lo passa immediatamente al primo che capita. Se gli regali un diamante invece se lo tiene, ma è per non offenderti. Allo stesso modo, se una donna brutta se lo vuole portare a letto, si dimostra assai casto. Se la donna invece è bella ci va, ma solo per rispettare il legame karmico che li congiungeva sei vite fa. Se la cosa ti sconcerta, è colpa della tua mente limitata. Impara a sentire col cuore.
Se frequenti il guru solo quando non c'è niente in televisione, o quando nei week-end piove, e lui è contento, i casi sono due: o lo paghi forfettariamente, o non ha ancora imparato bene il mestiere. Se è così, cambia guru, trovane uno più professionale. Ti costerà di più, ma vuoi mettere la soddisfazione...
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Un guru considerevolmente dannoso è il guru medico. Si trincera dietro inesistenti certezze e pretende di farti passare il mal di pancia con la meditazione. Se, dopo tre ore di meditazione infruttuosa, scopri che tua nonna te lo fa passare con uno straccio caldo in cinque minuti, sarai forse abbastanza motivato da spedirlo per sempre in meditazione arciprofonda e irreversibile.
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Il guru orientale desidera poco
Il guru orientale in genere desidera poco, solo che tu lo tratti da dio. Se non lo fai, sei brutto e cattivo. I vecchi sessantottini riciclati, nella smania di sopraffare il bambino criptocattolico che è in loro, si sbucciano devoti le ginocchia nella furia della competizione per avvicinarsi a lui.
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Il guru buddista non ha difetti
Il guru buddista non ha difetti, perché la sua entità fisica è un’illusione. Se in quello che ti insegna qualcosa non ti piace, anche questa è un’illusione. Qualunque cosa dice lui è la via per fuggire dall’illusione, qualunque cosa capisci tu è illusione. In tal modo hai da fare per tutta la vita, che beninteso è anch’essa un’illusione.
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Il guru indù non ha difetti
Il guru indù non ha difetti, perché quello che hai di fronte non è un corpo di carne, è la manifestazione di Shiva o di Krishna. A Shiva e a Krishna non puoi rifiutare nulla. E se ti dicono che Krishna usava armi atomiche, ci devi credere. Se ti dicono che Shiva getta dal cielo scodelle cariche di caramelle o ettogrammi di cenere sacra ci devi credere. Se non ci credi, sei un poveretto ottenebrato.
Il guru vedantino non ha difetti, perché possiede la formula definitiva della conoscenza. Tutti gli altri - cristiani, musulmani, indù non vedantini - sono vedantini senza saperlo. Anche i vedantini che la pensano diversamente sono vedantini senza saperlo, perché l’unico vero vedantino è lui. Che le scuole di vedantini siano molte e litigiose, non è cosa che lo sfiori, perché è apparenza tutto ciò che rimane duale e diviso, ed è duale e diviso tutto ciò che è diverso da lui. Talora però diviene troppo seccante con la sua nondualità, e bisogna porvi rimedio segandolo in due.
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Il guru tibetano non ha difetti
Il guru tibetano non ha difetti. Gli devi credere ciecamente, anche se ti fa pagare ogni sua parola, un tanto al mantra. Però non lo fa per sé ma per la causa del Tibet. Recita pertanto il tuo milione di mantra o fa’ girare dai monaci la tua ruota di preghiere a cinquantamila lire il colpo: se anche non raggiungerai l’illuminazione, tuttavia aiuterai la causa del Tibet.
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Il guru sufi non ha difetti
Il guru sufi neppure lui ha difetti, perché non esiste come persona. Tu devi portargli rispetto, venerarlo e accettare tutto quello che ti impone, perché non hai di fronte un uomo qualsiasi, ma il sufismo. Se anche scopri che non è proprio lui stesso un maestro sufi, ma solo il lontano e dubbio suo rappresentante in un mondo di miscredenti europei, devi comunque credere che hai di fronte il sufismo, perché il suo sufismo è grande e grosso e fa la guerra santa: prova a opporti…
Il guru cabalista prima di spiegarti i misteri della qabbalà ti racconta per otto giorni le disgrazie del suo popolo, per quattro se la piglia con i cristiani e per due ti chiede soldi per Israele. Se hai resistito fin lì ti chiede quanti anni hai, e se ne hai meno di quaranta ti dice di tornare perché la qabbalà prima dei quarant’anni non si può studiare. A quel punto ne sono morti parecchi.
Il guru taoista ti parla solo in cinese, così di tutto quello che non capisci dai la colpa al traduttore. Se hai costanza e impari il cinese, scoprirai che parla solo nel dialetto di uno sconosciuto villaggio. Se poi nonostante tutto riuscirai a chiedergli spiegazioni, ti risponderà che la comprensione dipende dalla volontà del Cielo.
Il guru cristiano è in genere un gesuita americano abbastanza disinvolto che non insiste più di tanto sui dogmi perché nessuno lo ascolterebbe. Tiene corsi ai manager in carenza di spiritualità. Se vai da lui e non hai un dollaro, la prima volta ti guarda compassionevole e ti dà un buono mensa. La seconda volta ti guarda compassionevole. La terza ti guarda.
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Una volta c’erano i cacciatori di taglie, adesso ci sono i cacciatori di guru. Un guru li ha fatti arrabbiare e odiano tutta la categoria. Sono arrabbiati come vecchie amanti abbandonate, e mettono su per questo i movimenti anti-sette. I movimenti anti-sette poi diventano anche loro una setta, di cui loro sono i guru. Ma sono troppo contorti, è meglio farli fuori subito, quando sono guru piccoli.
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